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SPORT INVERNALI

2021-01-25

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Tra rischi, infortuni e coperture assicurative.

In quest'anno particolare le nevicate sono state molto abbondanti e la befana ci ha portato un bel sacco di neve ed una bella novità per poter praticare i nostri amati sport invernali; sperando senza troppi rischi o infortuni.

Tra poco, infatti, gli amanti degli sci e delle tavole potranno ricominciare a godersi le piste e i panorami innevati (seppur con qualche limitazione), perchè il 21 gennaio il CTS ha firmato il protocollo di sicurezza per la riapertura e l'utilizzo degli impianti di risalita delle piste.

Quest'anno però dobbiamo stare attenti, non solo alle norme del corretto distanziamento, ma anche al fatto che siamo meno allenati fisicamente per via delle numerose chiusure forzate e della generalizzata sedentarietà che abbiamo dovuto affrontare.

Torniamo quindi sulle piste con grande attenzione, per gli altri e per noi stessi, specialmente nelle prime discese perchè la probabilità di subire infortuni, specialmente agli arti, è molto più alta rispetto agli scorsi anni. 

E noi, da analisti del rischio, ci domandiamo: quali sono gli infortuni più comuni e da cosa sono causati generalmente, e come ridurli?

Lo vediamo subito.

Le cause fondamentali degli infortuni:

Gli infortuni in genere riconoscono tre cause fondamentali: casualità, stanchezza ed errata esecuzione dell’attività stessa.

I traumi variano poi a seconda dello sport che si pratica; ogni attività infatti vede un diverso coinvolgimento del nostro corpo nell’esecuzione del gesto sportivo.

Vediamo i più frequenti nelle singole discipline:

Sci

Per quanto riguarda lo sci, in genere i traumi sono legati alla stanchezza pratica (e talvolta al numero di ‘bombardini’ bevuti al ristoro) e si verificano spesso a fine giornata, magari verso la conclusione delle vacanze, quando il corpo è stato molto sollecitato.

Gli appassionati di sci sono moltissimi e il desiderio di godersi le piste al massimo li porta, talvolta, a esagerare esponendosi così al rischio di caduta. Molti sciatori poi, non praticano regolare attività fisica durante il resto dell’annoed arrivano sulle piste entusiasti ma non adeguatamente preparati a livello muscolare.

I traumi più comuni negli sciatori sono a livello del ginocchio, con lesioni del menisco, rottura del legamento crociato anteriore e frattura del piatto tibiale; questa frattura è tipica dei soggetti over 50-60, spesso donne che hanno anche un principio di osteoporosi. Negli sciatori più anziani è anche abbastanza comune la frattura del femore, la spalla è a rischio con frattura della clavicola e lussazione della stessa; comune anche la frattura dell’omero, mentre meno frequenti rispetto a un tempo le fratture a polsi e caviglie, grazie ai nuovi scarponi e ai nuovi guanti, che offrono una maggiore protezione.

Vittime di caduta sono anche i bambini: “Spesso i bambini vengono messi sugli sci già a 3-4 anni, quando sono ancora piccoli. Tra i 4 e i 12 anni, gli infortuni più comuni sono la frattura della tibia e del femore; in questi casi la prognosi è buona, anche se spesso i bambini si vedono immobilizzati a lungo con il gesso.

Snowboard

Lo snowboard era uno sport praticato per lo più da esperti ma negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede tra i giovani ed i meno giovani (talvolta anch’essi scapestrati) dilettanti: i traumi sono spesso dovuti a cadute nel corso dell’esecuzione di tricks (le manovre degli snowboarder) e riguardano soprattutto omero, clavicola e bacino, che possono fratturarsi.

Pattinaggio e passeggiate

Il pattinaggio sul ghiaccio e le passeggiate in montagna, magari sulla neve, sono due attività spesso sottovalutate. Sebbene possano apparire più semplici e alla portata di tutti, occorre praticarle in sicurezza e con la giusta attrezzatura (racchette e scarponi con ramponi per chi cammina, per esempio), perché il rischio di caduta è piuttosto alto.

I traumi più comuni in chi pattina sono la frattura del polso, del gomito e dell’omero, ma anche del sacro e del coccige. La frattura del polso e la frattura del femore (in particolare nell’anziano) sono invece gli infortuni più frequenti nel caso di camminate, non solo in montagna, ma anche in città quando l’asfalto è ghiacciato”.


Gli infortuni si possono prevenire?

Purtroppo non si può fare molto in termini di prevenzione in quanto lo svolgimento di alcune attività implica necessariamente una componente di rischio. Una buona preparazione atletica ed alcune accortezze possono però ridurne la probabilità e gli effetti. Qui ve ne elenchiamo alcune:

- Non praticare sport in condizioni limite e farlo rispettando le piste, i sentieri e le indicazioni che vengono fornite dagli impianti;
- Dotarsi dell’attrezzatura adeguata e accertarsi che sia in buone condizioni, questo vale anche per i più piccoli.
- È consigliabile poi, prima di iniziare, dedicare 15 minuti alla ginnastica presciistica e allo stretching: questo consente di preparare i muscoli all’attività e alle sollecitazioni che riceveranno.
- Nelle persone più anziane infine, soprattutto donne, si consiglia una valutazione del rischio di osteoporosi prima di dedicarsi agli sport invernali; l’esecuzione di una visita reumatologica o di una MOC permettono di scoprire eventuali problemi a carico delle ossa.


Si possono coprire con una assicurazione?


Certo, e da un punto di vista assicurativo sono molte le soluzioni:

- Le polizze temporanee che coprono solo gli infortuni ed i danni di responsabilità civile derivati da negligenza sulle piste, acquistabili direttamente agli sportelli degli impianti sciistici, per la singola giornata di attività.
- Le polizze viaggio temporanee che possono prevedere una copertura per gli infortuni per tutto il tempo del soggiorno presso la località prescelta (generalmente da una settimana fino ad un massimo 90 giorni.)
- Prodotti specifici per gli amanti delle discipline invernali, che coprono ad esempio l’attività sciistica per tutto l’anno, completi e dai costi notevolmente ridotti.
- Infine le polizze Infortuni complete e personalizzabili per tutto il nucleo  famigliare e che coprono sia gli infortuni avvenuti durante l’attività lavorativa che durante il tempo libero, una copertura valida 365 giorni l’anno, 24 ore su 24.

Le garanzie solitamente concedibili sono:


- Garanzia caso morte che prevede il pagamento di un capitale ai famigliari dell’assicurato a seguito di morte causata da infortunio.

- Garanzia Invalidità Permanente che prevede il pagamento di un capitale all’assicurato a seguito di infortunio che provochi invalidità permanente.

- Rimborso spese mediche: Pagamento diretto delle spese ospedaliere e chirurgiche, previo contatto con la centrale operativa e rimborso, oppure con anticipo della somma e successivo rimborso da parte della Compagnia.

- Responsabilità civile dello sciatore: Indennizzo per ottemperare al risarcimento di danni o lesioni involontariamente procurati a terzi. (specialmente indicato per chi ha bambini ma non solo)

- Assistenza in viaggio: Centrale operativa e personale medico 24/24h - 7/7 per garantire assistenza in viaggio continua in caso di malattia o infortunio.

Ci sono poi una serie di garanzie ideali per coloro che, a seguito di infortunio, si ritrovino impossibilitati a svolgere la propria attività professionale, come i liberi professionisti. Con queste garanzie è possibile ottenere una ‘fonte di reddito’ alternativa, in forma di diaria giornaliera, per il periodo di impossibilità al lavoro e sono:

- Diaria da gesso
- Diaria da infortunio
- Inabilità temporanea.

Ogni prodotto ha condizioni, limiti di risarcimento  e franchigie differenti. Se avete curiosità o necessità particolari siamo in grado di fornirvi tutte le informazioni ed i prodotti utili per fare lo slalom, con agilità e coscienz,a nella vasta e ripida offerta.

Contattateci senza impegno, usate il casco e...Buon divertimento!!